Prima moto, quale compro ? La domanda mi è stata posta svariate volte, perchè diciamocelo chiaramente, visto il numero di modelli presenti sul mercato, scegliere quello giusto è un'operazione tutt'altro che semplice.
Il più delle volte però, chi si accinge ad entrare nel mondo delle due ruote a motore, ha già le idee chiare e acquista il modello che sogna da anni senza preoccuparsi troppo se le caratteristiche di questo rispondano o meno alle sue esigenze effettive. Solo usandolo si rende poi conto che forse era il caso di acquistare qualcos'altro...ecco perchè, prima di staccare l'assegno alla concessionaria o al privato di turno, è meglio ragionare un attimo per cercare di mettere un pò di razionalità ad una scelta che il più delle volte viene fatta esclusivamente con il cuore.
E' stato così anche per me: sognavo una moto sportiva e l’ho acquistata quasi istintivamente. Dopo soli sei mesi mi sono però reso conto che quel tipo di mezzo, nato per dare il meglio fra i cordoli di una pista - pur essendo omologato per la guida su strada - mal si adattava all'uso quotidiano.
Alla luce di tutto ciò, ho deciso di raccogliere, in questo articolo, le informazioni che ritengo utili a far si che gli aspiranti motociclisti scelgano bene la loro prima moto. Buona lettura !
IL SEGMENTO GIUSTO
Come dicevo sopra, oggi il mercato offre un'ampia scelta, i segmenti motociclistici sono numerosi e chi non ha le idee chiare o è alle prime armi, può fare confusione. Vediamo dunque quali sono i vari segmenti e le caratteristiche che contraddistinguono i modelli appartenenti a ciascuno di essi:
SPORTIVE - Motociclette nate per la velocità: dietro al progetto di ogni moto sportiva, si cela tutta l’esperienza che il costruttore ha maturato nel mondo delle competizioni. Grazie ad essa i veicoli che appartengono a questo segmento sono in grado di offrire il massimo in termini prestazioni. Quelli equipaggiati con motori di cilindrata medio-alta sono indicati per piloti con un pò di esperienza alle spalle, e dunque abituati a gestire potenze molto elevate che vanno dai 120 CV agli oltre 200 CV.
Freni potentissimi e sofisticate sospensioni (regolabili) completano il pacchetto della dotazione tecnica di questo segmento. Pur essendo omologate per andare su strada, le moto sportive sono poco adatte a questo tipo di utilizzo: la guida risulta stancante, sia per il pilota (scopri come rendere più comoda una moto sportiva) che per il passeggero, e i propulsori di cilindrata medio/alta scaldano parecchio. Al fine di aumentare la sicurezza, le case costruttrici hanno introdotto sui loro modelli sportivi, sistemi elettronici come l’ABS (Antilock Braking System) e il TCS (Traction Control Sistem);
NAKED - E' il segmento che ha riscosso il maggior successo negli ultimi anni. Naked, ovvero nuda, priva di carenatura: è un genere di moto dall’anima sportiva ma "addomesticata" per l'uso stradale. Massimo divertimento dunque su strade urbane ed extraurbane, grazie all'impiego di motori potenti e ciclistiche particolarmente svelte. I modelli top di gamma vengono equipaggiati con freni e sospensioni raffinati.
L’assenza di protezione aerodinamica rende questo genere di motociclette poco adatte alle lunghe percorrenze autostradali, in quanto, a lungo andare, l'azione costante del vento può causare l'affaticamento dei muscoli del collo;
TOURING - Modelli votati esclusivamente ai viaggi. Sono studiati per offrire comfort, a pilota e passeggero in ogni condizione climatica, grazie alla carenatura avvolgente, al cupolino regolabile (elettricamente su alcuni modelli) dall'ampia superficie e ai tanti accorgimenti tecnici installati a bordo come le selle e le manopole riscaldate, l'autoradio, i porta oggetti e tutto ciò che occorre per affrontare viaggi di lunga durata, come le valigie per il trasporto bagagli. I modelli più costosi sono dotati di sospensioni regolabili elettronicamente, mentre quasi tutte sono ormai equipaggiate con l'ABS e il TCS. A causa del peso elevato, occorre un pò di esperienza per guidarle in sicurezza;
ENDURO STRADALI - Hanno fatto tanti anni fa la loro comparsa sul mercato, ma negli ultimi 5 anni hanno avuto un vero e proprio boom. Sulla scia dei successi di vendita, ottenuti dalla BMW R1200GS, la regina di questo segmento, i costruttori hanno ingaggiato una "lotta all'ultimo modello" senza precedenti. Le moto sono delle "tourer" in grado di andare anche su strade sterrate, grazie alle sospensioni a lunga escursione e agli pneumatici "all road". I modelli più costosi hanno la trasmissione a cardano in luogo della tradizionale a catena, ciò riduce gli interventi e i costi di manutenzione. A causa del peso e dell'altezza elevati, questo segmento è più indicato per piloti esperti e sopra il metro e settantacinque di altezza;
CUSTOM - Le motociclette che rientrano in questo segmento sono caratterizzate da una seduta molto bassa, interasse lungo con pedane avanzate e a volte dalla presenza si uno pneumatico posteriore ad ampia sezione. L'aspetto inconfondibile, ricco di cromature, quasi mitologico, ne ha decretato l'enorme successo.
Adatte a qualsiasi tipo di spostamento, breve o lungo che sia, le custom sono motociclette da passeggio, comode sia per il pilota che per il passeggero. Offrono in genere ampia possibilità di personalizzazione, grazie alle numerose parti tecnico/estetiche e motoristiche reperibili in commercio, e agli accessori che ne incrementano la versatilità;
SUPERMOTARD - Moto da cross (o da enduro) riadattate per l'uso amatoriale/agonistico professionale su asfalto e sterrato. Telaio e sovrastrutture rimangono invariati, mentre le sospensioni e i rapporti del cambio vengono modificati per l'impiego in circuito. Le supermotard vantano ruote e freni di derivazione sportiva e trattandosi di motociclette estremamente leggere risultano parecchio maneggevoli. Per questo motivo sono dunque in grado di regalare grande divertimento e piacere di guida. Inizialmente nascevano come modelli esclusivamente da gara, ma oggi le case hanno iniziato a sfornare prodotti adibiti anche alla circolazione stradale.
Nel 2005 Ducati ha introdotto sul mercato la prima maximotard destinata ad essere utilizzata su strada e/o pista: la Hypermotard 1100, equipaggiata con un grosso bicilindrico quattro tempi da 1078cc e 90CV di potenza massima. Sulla scia della casa di bolognese, anche Aprilia che nel 2008 ha presentato la Dorsoduro 750.
Come ho anticipato qualche rigo sopra, le moto appartenenti a questa categoria, offrono grande divertimento, ma peccano in comfort. Risultano dunque poco avvezze alle lunghe percorrenze;
CROSS - Sospensioni regolabili dalla lunga escursione, ruote con pneumatici tassellati e leggerezza estrema, sono le caratteristiche dei veicoli che identificano uno dei segmenti più amati di sempre. Esteticamente le moto da cross hanno una carrozzeria ridotta all'osso, composta da ampi parafanghi, tabelle porta-numero, e da ampi convogliatori d'aria anteriori. Le moto da cross sono equipaggiate con motori monocilindrici di piccola e media cilindrata, 2 e 4 tempi, progettati per offrire grande accelerazione e ripresa. I modelli appartenenti a questo segmento nascono esclusivamente per le competizioni fuoristradistiche, dunque non sono adibiti alla circolazione stradale in quanto non omologati;
ENDURO - Le motociclette da enduro differiscono dalle moto da cross, in quanto omologabili per la circolazione su strade aperte al traffico. Sono dunque provviste di impianto di illuminazione, indicatori di direzione, targa, terminale di scarico e pneumatici omologati. La loro ciclistica è in grado di assorbire le asperità del terreno accidentato ed è in grado di assicurare una grande trazione anche su terreni difficili, come fango e ghiaia. Forcella e monoammortizzatore sono molto robusti ed hanno una grande escursione. Il peso medio di una moto da enduro può variare dagli 80 kg di un modello di piccola cilindrata, ai quasi 140 kg per veicoli di cilindrata medio/grande. Ulteriori differenze rispetto alle "sorelle" da cross si trovano nella rapportatura del cambio e nella curva di erogazione dei motori;
TRIAL - Sono motociclette molto particolari, progettate esclusivamente per un uso estremo sia esso amatoriale o agonistico. Le moto da trial nascono per superare ostacoli artificiali o naturali, per questo motivo hanno peso e dimensioni ridotte e sono prive di sella (il pilota guida in piedi) e carrozzeria. I motori impiegati hanno cilindrata compresa tra i 50 e i 300 cm³ e sono in grado di erogare una coppia pressoché costante a tutti i regimi di giri;
SCOOTER - E' il segmento più popolare in assoluto. Il boom di questa categoria di mezzi a due ruote, si è avuto negli anni novanta. Da allora le aziende si sono accaparrate i consensi di un vastissimo pubblico e un’ampia fetta di mercato. Il segreto di tanto successo ? Versatilità, comodità, possibilità di carico, facilità di guida.
A ruote alte o basse, di piccola, media o grande cilindrata, lo scooter è un mezzo di locomozione dai costi contenuti, parco nei consumi, dunque ideale per muoversi sia in ambito urbano che extraurbano. Alcuni modelli attualmente in produzione non hanno nulla da invidiare a moto di cilindrata medio-grande, in quanto ereditano dalle stesse le sofisticate soluzioni tecniche.
CRITERI DI SCELTA DELLA PRIMA MOTO
Scelto il segmento, occorre capire quale modello fa al caso nostro, tenendo ben presente che la prima moto è anche uno strumento per fare pratica e per imparare dunque a gestire al meglio il comportamento dinamico di un veicolo a due ruote motorizzato. Ecco qualche consiglio che ti può essere utile nella scelta della tua prima moto:
USATO O NUOVO - Per scegliere fra le due opzioni bisogna analizzare i seguenti vantaggi/svantaggi: comprare una moto nuova ti toglierà la preoccupazione di fare un buon affare, poichè il nuovo è esente da usura meccanica. Tuttavia un principiante non dovrebbe fare pratica con una moto nuova, facendo gli scongiuri del caso, all'inizio potrebbe capitare qualche scivolata e i ricambi di una moto di produzione recente in genere hanno costi elevati.
L'acquisto di un buon usato invece ti permetterà di risparmiare un bel pò di denaro che ti ritroverai in tasca quando e se deciderai di cambiare modello. Inoltre non dovrai preoccuparti troppo dei danni derivanti da eventuali cadute. Per approfondire l'argomento potresti leggere la mia guida contenente i consigli per l'acquisto di una moto usata;
DEMO RIDE - Per capire come ci si trova alla guida di un determinato modello, la cosa migliore da fare è naturalmente provarlo. Le concessionarie o, sempre più spesso ormai, le case motociclistiche, organizzano, generalmente in primavera, i demo ride. Nell'ambito di questi ultimi il pubblico può effettuare una prove su strada del veicolo di suo interesse - generalmente per un tempo non superiore ai 30 minuti - e apprezzarne dunque le caratteristiche;
ALTEZZA E PESO - Tieni sempre presente questi due parametri in quanto sono quelli che permettono di guidare bene ed in sicurezza il veicolo, soprattutto alle basse andature, quelle tipiche cittadine. Ai motociclisti alle prime armi consiglio in particolare di valutare bene, nel confronto con i diversi modelli, l'altezza della sella da terra e il peso in ordine di marcia del veicolo;
PRESTAZIONI - Se stai acquistando la tua prima moto, ti suggerisco di attribuire una importanza marginale al fattore prestazionale. La regola principale è quella di andare per gradi, in quanto, la guida di un mezzo a due ruote richiede moltissima attenzione e prudenza nei confronti di te stesso e, soprattutto, degli altri. Moto con valori di coppia molto elevati, se prive di controllo della trazione, sono difficili da gestire in presenza di terriccio, acqua o comunque sostanze scivolose;
COSTI DI GESTIONE E MANUTENZIONE - Un aspetto di primaria importanza ! La tecnologia adottata nei propulsori di ultima generazione, ha allungato considerevolmente gli intervalli di manutenzione, e ridotto i consumi di carburante. Tuttavia persistono alcuni oneri - non trascurabili - direttamente proporzionali alla potenza del veicolo, come il consumo delle gomme, dei freni, e i tagliandi. Se hai un pò di manualità e ami il fai da te, potrai risparmiare sul costo della manodopera effettuando in autonomia le suddette operazioni di sostituzione/manutenzione. Nel caso dei tagliandi però, se non vuoi che la garanzia decada devi, per forza di cose, affidarti - per tutto il periodo di copertura - alle cure delle officine autorizzate;
VIZI DI FABBRICA E DIFETTI NOTI - Informati bene prima di staccare l'assegno, leggi le riviste di settore e chiedi, sui forum tematici, riguardo a eventuali richiami di fabbrica o a difetti noti del modello di tuo interesse. Il parere di chi possiede, o ha già posseduto, lo stesso veicolo è fondamentale e può aiutarti ad evitare eventuali fregature;
ASSISTENZA POST VENDITA - Il successo di una marca è decretato anche dall'efficienza del servizio di assistenza post vendita. Quest'ultimo deve occuparsi del cliente in maniera impeccabile, fornendogli le dovute attenzioni durante gli interventi di manutenzione (attenendosi scrupolosamente a quanto riportato nel libretto di manutenzione), nonché nelle fasi di eventuale ricorso alla garanzia. Anche in questo caso il mio consiglio è quello di ricorrere all'uso dei forum per chiedere delucidazioni in merito all'argomento.
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