mantenitore_caricabatterie_electromem_hf500_evo

"Lo compro o non lo compro ? Lo compro ! Anzi no, non lo compro. Però è meglio se lo compro... Ma perché questa premura ? La batteria precedente è durata 6 anni senza alcuna ricarica...perché non dovrebbe farlo anche questa...?!?!"

Parole dettate dal pericoloso "LPI", acronimo di leggerezza, pigrizia e indecisione...una micidiale commistione di cattivi atteggiamenti che prima o poi ti si ritorce contro. Garantito ! A 40 anni dovresti averlo ben chiaro in mente, ma la memoria non è più quella di una volta e ogni tanto ci si può ricadere, com'è clamorosamente accaduto al sottoscritto nel periodo più importante dell'anno: quello delle ferie...

Proprio il giorno in cui, dopo cinque mesi di intenso ed astraente lavoro, nonché di totale astinenza dalla guida di motocicli di qualsiasi genere e cilindrata, mi accingevo a tornare in sella per inaugurare al meglio le agognate vacanze estive, la mia R6 mi ha dato il "benservito": batteria scarica ! E dire che l'avevo sostituita appena due anni prima per rimpiazzare l'unità originale, sborsando, con fierezza, la bellezza di quasi 90 € per accaparrarmi lo stesso identico prodotto, convinto di riuscire, in tal modo, a sopperire all'assenza nel mio box di un mantenitore di carica.

Mano al portafogli dunque, per tornare in sella nel modo più rapido possibile, optando per l'acquisto di una nuova batteria o, in alternativa, di un caricatore/mantenitore di carica che mi permettesse di "resuscitare" l'unità scarica.

Essendo quest'ultima ancora "giovane", ed avendo comunque mostrato degli incoraggianti segni di vita, rilevati dal sottoscritto con l'ausilio di un buon multimetro, ho deciso di tentare il recupero della stessa, e dunque la fortuna (come si suole dire in taluni casi), optando per la seconda delle due possibili soluzioni.

Avrei, a dire il vero, potuto acquistare un avviatore d'emergenza (o booster), ma non avendo la possibilità di utilizzare la moto con la consueta frequenza, in questo particolare periodo della mia vita, ho preferito una soluzione lungimirante, che potesse dunque preservare la batteria nei lunghi periodi di stop.

IL PRODOTTO SCELTO

Il mercato dei mantenitori di carica è vasto e variegato, trovare un determinato prodotto, fra le centinaia di modelli reperibili in commercio, non è cosa facile, soprattutto se si ha poco tempo a disposizione. Il mio obiettivo era quello di acquistare un dispositivo adatto, naturalmente, alla batteria che avrei dovuto ricaricare (una GS mod. GT12B-4 al piombo), robusto, ma soprattutto affidabile, facile da utilizzare e, possibilmente, economico.

Spulciando sul web, sono riuscito, in tempi abbastanza stretti, a scovarne uno che sembrava fare al caso mio, costruito dalla ElectroMem, azienda del trevisano della quale, in tutta onestà, sconoscevo l'esistenza. Poco importa, considerando le recensioni positive che il dispositivo può vantare. Si tratta dell'HF500 EVO, un caricatore/mantenitore di carica molto versatile, essendo adatto a diverse tipologie di batterie: da quelle al piombo acido, siano esse le classiche WET, le pratiche GEL o le longeve e performanti AGM, alle leggerissime LiFePO4 al litio.

Il microprocessore di cui è dotato l'ElectroMem HF500 Evo è in grado di analizzare lo stato della batteria prima e durante la fase di carica, di rilevare ed indicare eventuali anomalie di collegamento tra il caricabatteria e la batteria, di segnalare se quest'ultima è guasta o se la tensione è errata. Ogni tipologia di batteria necessita infatti di una tensione specifica che l'HF500 Evo permette di impostare mediante lo specifico - nonché unico - tasto presente sul pannello di comando.

Quattro le modalità selezionabili:

  1. Moto - Carica per batterie a 12V da 3.2 a 30 Ah | Mantenimento per batterie a 12V da 3.2 a 70 Ah | Indicato per carica di batterie WET o GEL;
  2. Auto - Carica per batterie a 12V da 30 a 80 Ah | Mantenimento per batterie a 12V da 30 a 110 Ah | Indicato per carica di batterie WET o GEL;
  3. Invernale - Carica per batterie a 12V da 30 a 80 Ah | Mantenimento per batterie a 12V da 30 a 110 Ah | Indicato per carica di batterie AGM-START&STOP e AGM-SPIRAL e EFB o WET con temperature sotto i 5 C°;
  4. LiFePO4 - Carica per batterie a 12V da 3.2 a 30 Ah | Mantenimento per batterie a 12V da 3.2 a 70 Ah | Indicato per carica di batterie al litio LiFePO4.

Oltre al pulsante di selezione, il pannello di controllo è dotato di una serie di led rossi, la cui funzione è quella di indicare la modalità selezionata e lo stato di carica in percentuale della batteria, e di un LED verde al quale è invece demandato il compito di segnalare le fasi di "carica in corso", di "carica terminata" o di "mantenimento attiva", eventuali anomalie di collegamento fra il caricatore e la batteria (o difettosità della stessa) e pericolosi cortocircuiti.

IL CONTENUTO DELLA CONFEZIONE

All'interno della confezione il prodotto è corredato da due cavi con terminali di collegamento differenziati: uno dotato di pinze, l'altro invece di occhielli metallici. Quest'ultimo è quello certamente più consono all'impiego su batterie di tipo motociclistico, ed offre la possibilità di essere installato in modo "fisso" sul veicolo - essendo per altro dotato di un fusibile di protezione da 7.5 A - per una ricarica con batteria "on board". E' presente inoltre un manuale di istruzioni multilingua che comprende naturalmente anche quella italiana.

IMPRESSIONI DOPO SEI MESI DI UTILIZZO

Ad una prima occhiata ho immediatamente apprezzato la qualità costruttiva del prodotto, che appare oggettivamente ben fatto, oltre che compatto, robusto e leggero. I materiali sono di buona qualità, i cavi ben costruiti ed isolati. A proposito, l'HF500 EVO ha un grado di protezione IP64, vale a dire che è impermeabile e progettato per resistere agli spruzzi d'acqua (accidentali), caratteristica che ne aumenta la dunque sicurezza.

E' presente sul retro un gancio di plastica ripiegabile, che permette, all'utente, di appendere l'ElectroMem HF500 EVO a eventuali "punti di appiglio" come il manubrio della moto od anche al muro, qualora ce ne fosse bisogno. Personalmente ho preferito rimuovere la batteria dalla moto, e disporre il tutto sul mio banco da lavoro.

Facile ed intuitivo il pannello di comando (proprio come desideravo), permette di mettere in funzione rapidamente il dispositivo. Una volta connessi i cavi dei conduttori di uscita alla batteria (positivo prima, negativo dopo), è sufficiente collegare il cavo di alimentazione dell'apparecchio alla presa di rete, quindi, con il caricabatterie in "stand-by", settare la modalità di carica appropriata al tipo di batteria da caricare mediante l'apposito tasto. Se il caricabatterie, come nel mio caso, non segnala anomalie, non bisogna preoccuparsi più di nulla, lo stesso effettuerà il ciclo di carica, portando la batteria al 100% per poi passare automaticamente alla modalità mantenimento.

Nel mio caso, il ciclo di carica è partito dal 75% per arrivare al 100% nell'arco di una nottata. La mattina successiva ho dunque reinstallato, sulla moto, la batteria, ed avviato il motore. La batteria è tornata praticamente come nuova, permettendomi così di godere al meglio delle mie ferie in sella alla "belva".

Anche se è progettato per stare sempre in funzione, nei sei mesi successivi, ho preferito, per questioni di sicurezza, non lasciare l'HF500 EVO attivo, ma limitarmi ad effettuare delle ricariche mensili, mettendolo in funzione 24/48 ore per volta. Ad oggi non ho rilevato problemi di sorta e non posso far altro che consigliare l'acquisto di questo dispositivo di cui sono pienamente soddisfatto.

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A presto !

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