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Doveva arrivare prima o poi il momento di dedicare qualche attenzione al sistema di alimentazione ! Sullo scooter la pulizia del carburatore era diventata per me una sorta di irrinunciabile rito, sulle moto invece l'esatto contrario...

E così dopo aver ripulito il serbatoio e il filtro pompa benzina da un consistente accumulo di particelle di materiale putrido, non esattamente identificato, e avere percepito, con meraviglia e soddisfazione, sensibili miglioramenti in termini di risposta al comando del gas, accelerazione e regolarità di funzionamento del motore, ho pensato bene che fosse il caso di completare l'opera "scrostando" e dunque "sturando" tutto il circuito di iniezione del carburante. Con la benzina che c'è in giro infatti, non è affatto improbabile che anche tubi, condotti e, soprattutto, iniettori, accumulino, chilometro dopo chilometro, impurità e corrosione, e questo nonostante la presenza degli elementi di filtraggio.

L'accumulo di incrostazioni nel circuito di alimentazione, ed in particolare l'ostruzione degli iniettori, che nei motori plurifrazionati come quello della Yamaha R6 avviene sempre in modo disomogeneo, origina sintomi più o meno avvertibili - a seconda della quantità di sedimenti presenti - quali irregolarità del motore al minimo (minimo altalenante), ma anche vibrazioni, avvertibili a determinati regimi di giri, calo delle prestazioni e aumento dei consumi.

L'ideale sarebbe cercare di mantenere costantemente pulito il circuito, acquistando, di tanto in tanto, della benzina cosiddetta "speciale", la celebre 100 ottani per intenderci, la quale, grazie alla presenza, nella sua formulazione, di un pacchetto di additivi detergenti, pare sia in grado di garantire una maggiore pulizia di tutto il sistema di alimentazione, ma anche la rimozione, dallo stesso, dei depositi accumulati con l'uso della comune benzina super a 95 ottani.

Il fatto è che le benzine speciali in Sicilia non vengono più commercializzate, probabilmente perchè in passato non hanno avuto grande successo, visto il costo sensibilmente maggiore rispetto a quelle standard, e dunque bisogna necessariamente optare per delle soluzioni "alternative".

Il metodo migliore per ripristinare il corretto afflusso di benzina in camera di combustione, è quello chimico/meccanico e consiste nel rimuovere dalla moto l'apparato di iniezione, smontarlo pezzo per pezzo e sottoporlo ad una serie di lavaggi in vasca ad ultrasuoni, utilizzando un'apposito prodotto sgrassante, operazione alquanto antipatica che, in tutta onestà, non mi andava di fare. Oltretutto non sono ancora provvisto di vasca ad ultrasuoni, benché ne abbia adocchiata una dal rapporto qualità/prezzo davvero interessante che a breve sarà probabilmente mia !

Ho deciso dunque di ripiegare verso la terza soluzione, ovvero affidarmi esclusivamente alla chimica, utilizzando uno dei tanti additivi per benzina reperibili in commercio, appositamente formulati per la pulizia del sistema di alimentazione.

IL PRODOTTO UTILIZZATO

Così dopo essermi ampiamente documentato, la scelta è ricaduta sul Bardahl Top Benzina, un prodotto (ecco il link alla pagina di acquisto) multifunzione, adatto sia ai motori con sistema di alimentazione tradizionale, che a quelli dotati di iniezione diretta - secondo quanto riportato nel flacone - e dall'ottimo rapporto qualità/prezzo, a giudicare dalle opinioni di chi lo ha già provato.

La formulazione, che vede anche la presenza di cherosene (o kerosene), promette di ripulire gli iniettori e le valvole, di migliorare la combustione, nonché di ridurre il consumo di carburante e le emissioni inquinanti. Stando a quanto si legge sull'etichetta, Bardahl Top Benzina è inoltre in grado di aumentare il numero di ottani nella benzina, riducendo così la possibilità, nei motori molto compressi (non è questo il caso), che si verifichi il dannosissimo fenomeno della autoaccensione incontrollata (o detonazione).

FORMATO E DOSAGGIO

Ho acquistato una bottiglietta da 250 ml, unico formato che sono riuscito a trovare, a differenza del Top Diesel che invece ho avvistato online anche in flaconi da 1 l. Poco importa, dato che comunque 250 ml è il quantitativo indicato per additivare 60 l di benzina, l'equivalente di tre pieni e mezzo su una moto come la Yamaha R6 03/04/05 essendo la stessa dotata di un serbatoio da 17 l.

Dato che il flacone non è provvisto di un misurino, per prelevare il preciso quantitativo di Bardahl Top Benzina - il cui colore giallo/ambrato simile a quello del whisky, mi ha fatto pregare affinché la mia povera e ormai anziana R6 (leggi la recensione dopo 50.000 km) non fosse astemia - ho dovuto utilizzare un classico dosatore olio per miscela.

Sul dosaggio non ci sono prescrizioni particolari, tuttavia leggendo qua e la sul web ho notato che il produttore consiglia di raddoppiare il quantitativo di prodotto per un primo trattamento "d'urto".

Considerato però che il mio motore non manifestava sintomi particolarmente gravi, imputabili ad un malfunzionamento del sistema di alimentazione, ho preferito attenermi scrupolosamente a quando indicato sull'etichetta.

IMPRESSIONI DOPO TRE PIENI E 660 KM

Cercare di percepire i cambiamenti di un motore in salute, quando lo si sottopone a dei trattamenti chimici, non è cosa semplice, in quanto richiede una elevata sensibilità. Aiuta però il fatto di farlo su un veicolo che si guida ogni giorno perchè lo si conosce bene, ed essendo questa R6 la moto che guido ormai da circa sedici anni, qualcosa l'ho sentita...

Per fare esercitare, al carburante additivato, una migliore azione meccanica sulle superfici incrostate, ho cercato di variare il più possibile il regime di giri motore, percorrendo strade di diversa tipologia: dalle urbane, alle autostrade...passando per le extraurbane.

Devo dire che il Top Benzina ha iniziato a fare subito effetto e già nei primi 100 km di percorrenza, ho avvertito dei miglioramenti in termini di regolarità al minimo, ma anche di fluidità e propensione del motore nel salire di giri, con particolare riferimento al superamento dei 7.000 giri/min, dove la mia R6 presenta una leggera flessione della curva di coppia. Tanto di guadagnato dunque...

Con somma soddisfazione ho inoltre notato che anche la risposta al comando del gas è via via migliorata.

Nonostante la precedente pulizia della pompa benzina abbia ridotto di molto il fenomeno, il motore presentava infatti ancora un leggero ritardo nella risposta al comando del gas, una sorta di fastidioso mancamento accelerando rapidamente ai regimi intermedi, un comportamento che la pulizia della pompa benzina ha molto attenuato, ma non del tutto risolto. L'azione dell'additivo lo ha fatto sparire completamente e il motore ha dunque recuperato buona parte della sua originaria reattività.

Insomma devo dire che questo prodotto mi ha un pò fatto ricredere sull'efficacia degli additivi, e penso che in futuro lo userò ancora, se non altro per mantenere un minimo di pulizia nel sistema di alimentazione.

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