Ho comprato una macchina del tempo, ma pur sempre a due ruote. L'ho fatto per necessità ma, anche stavolta, ci son rimasto "incastrato"...con il cuore ! Non mi andava di continuare a circolare per le stradine scassate del mio paese, in sella ad una moto che nasce per tutt'altro "habitat". Ogni cosa ha il suo utilizzo e su questo, con gli anni, sono diventato abbastanza rigoroso...e poi vuoi mettere la praticità e maneggevolezza di un cinquantino ?
Essendo del 79, ho vissuto in pieno il boom dei mitici "vespini" o scooter 50 che dir si voglia, insomma, quei trabiccoli con scudo e "sottosella" che oggi qualcuno chiama anche "plasticoni" e che tra gli anni 90 e 2000 vedevi ad ogni angolo delle città, in mano ai 14enni (e non solo) d'Italia. Poi le norme antinquinamento hanno messo fine ad un fantastico capitolo italiano, dispensatore di passione tanto per le due ruote quanto per la meccanica, ed anche di lavoro.
Già perchè all'epoca i meccanici avevano un bel da fare tra rimozione diaframmi, montaggio gruppi termici, carburatori, marmitte e quant'altro, mentre i ragazzini più audaci si cimentavano nel fai da te, inconsci del rischio di fare danni. All'epoca internet era un "luogo" molto diverso da oggi e l'unica via per diventare bravi con i motori, per un giovane appassionato, era quella di sperimentare nel proprio garage.
LO SCOOTER CHE HO SCELTO
A quindici anni ho avuto la fortuna di possedere un bellissimo Zip prima serie, quello bianco e verde con il marsupio nel retroscudo, e benchè sia un nostalgico di quegli anni meravigliosi, la mia stazza attuale richiede un mezzo di dimensioni un pò più generose. Così mi sono messo a caccia di uno dei più sfiziosi scooter che la Piaggio produceva in quegli anni, ovvero il Piaggio NTT 50, fin tanto che ne ho trovato uno a pochi chilometri da casa, ottimamente custodito da un giovane collezionista che vantava in quel momento una ventina di pezzi storici. Dal mitico MBK Booster al robusto Malaguti Crosser, passando per il veloce Piaggio NRG prima serie e tanti altri scooterini gelosamente conservati in un garage, che assumeva a tutti gli effetti le sembianze di un piccolo museo.
Per chi non lo sapesse, l'NTT o "Entity" è uno scooter strettamente imparentato con il più celebre Typhoon, modello prodotto dalla Gilera per contrastare il dominio assoluto del mercato ad opera della MBK con l'originalissimo Booster. Lo scooter anch'esso equipaggiato con ruote grandi (120/90) da fuoristrada, rappresenta però l'evoluzione del Typhoon, in quanto dotato di raffreddamento a liquido invece che ad aria. Questo accorgimento, che già allora rappresentava la normalità nei motori quattro tempi, e che era stato adottato dalla casa di Pontedera solo nel predecessore Quartz, aumentava notevolmente l'affidabilità e la stabilità prestazionale del motore due tempi, tant'è che il piccolo monocilindrico dell'NTT rappresentava un'ottima base di partenza per elaborazioni anche molto spinte.
Con questa dotazione motoristica, l'NTT si è dunque, in poco tempo, guadagnato un posto di tutto rispetto nel cuore degli appassionati e degli aspiranti piloti, ottenendo, opportunamente preparato, degli ottimi piazzamenti nei trofei scootercross.
ESEMPLARE TROVATO E LAVORI ESEGUITI
L'esemplare che ho trovato, caratterizzato dalla bellissima variante cromatica Piaggio 217, ovvero un bel blu violaceo chiamato "denish blue", è completamente originale, tanto nella meccanica quanto nell'estetica. Questo è senza ombra di dubbio un valore aggiunto, soprattutto se si considera che questi mezzi spesso e volentieri venivano elaborati e modificati anche esteticamente e che ormai sono diventati rari...così come difficile è reperire alcuni ricambi. Posseduto in precedenza da una ragazza, lo scooter aveva percorso 5800 km e dunque si presentava in ottimo stato seppur con qualche tipico graffio dovuto all'utilizzo presente nella parte bassa dello scudo.
Naturalmente essendo un veicolo con quasi trent'anni addosso, pur presentandosi bene, per ridurre il rischio di "restare a piedi" da qualche parte della mia provincia, prima di utilizzarlo l'ho sottoposto ad una scrupolosa revisione. Nulla di particolarmente dispendioso in termini di denaro, ma devo ammettere che alcuni lavori sono stati un pò rognosi. L'operazione che ha richiesto più lavoro è stata certamente la sostituzione dei cuscinetti di sterzo, la cui rotazione risultava "scattosa". In particolare, per installare le nuove ralle ho dovuto costruire una "pressa artigianale" impiegando materiale da ferramenta e particolari stampati in 3D.
Avendo la forcella in mano - a proposito, non sapevo che si trattasse di una unità a grasso - l'ho smontata pezzo per pezzo, pulita e reingrassata, sostituendo poi i paragrasso vecchi con due unità nuove. Lo scooter è stato poi sottoposto al cambio di tutti i fluidi (freni, raffreddamento e trasmissione), ad una pulizia e revisione completa del carburatore (sostituzione guarnizioni) della trasmissione (revisione variatore e correttore di coppia) e al cambio dei paraoli dell'albero motore, essendo che lo stesso risultava leggermente scarburato per via di un trafilaggio di miscela sul lato volano.
Il tutto è poi stato completato con l'installazione di una batteria nuova e un cambio pneumatici, visto che quelli presenti al momento della consegna erano molto vecchi e l'anteriore oltretutto presentava un foro. In tanti che usavano scooter come l'NTT per strada, preferivano installare pneumatici più stradali rispetto a quelli di serie, ma il bello di questo genere di scooter è proprio quello di poter affrontare piccoli tratti in sterrato senza troppi patemi d'animo. Così alla fine ho scelto un bel paio di Michelin Reggae, che devo dire essere delle gomme molto valide per l'uso misto strada/sterrato.
Ad oggi ho percorso circa 2500 km in sella questo gioiellino spinto da un piccolo ma fantastico motore due tempi, e devo dire che ogni volta che lo guido, sentire il suo suono, accompagnato dal caratteristico, ineguagliabile, odore di miscela, mi riporta inevitabilmente a quei magnifici, indimenticabili, anni 90.
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