La mia amica Giulia (24 anni) è intenzionata a compiere il grande "salto", ovvero a comprare la sua prima moto. La sua non è passione, ma semplice necessità di rendere più rapidi e meno stressanti gli spostamenti quotidiani, che attualmente compie esclusivamente in auto. Così mercoledì scorso mi ha rivolto la fatidica domanda: posso guidare una moto con la sola patente B ?
Dato che in giro c'è tantissima gente nella sua stessa situazione, ho pensato bene di affrontare l'argomento, e di raccogliere, in particolare su questa pagina, una selezione di veicoli a due ruote guidabili con la sola patente B. Spero che in qualche modo possa essere d'aiuto anche a te che stai leggendo...
DURA LEX, SED LEX
A disciplinare l'argomento è la Comunità Europea, che concede, a chi è in possesso della patente automobilistica B, la guida anche di motocicli, seppur nel rispetto delle seguenti limitazioni:
- Patente conseguita entro il 31/12/1985 - Nessun limite di cilindrata e potenza;
- Patente conseguita dal 01/01/1986 al 25/04/1988 - Nessun limite di cilindrata e potenza | Guida all'estero solo con esame;
- Patente conseguita dopo il 25/04/1988 - Cilindrata max 125cc e 11 kW (15CV).
Fortunati dunque gli appartenenti ai primi due casi, sfortunati invece chi, come Giulia, ha preso il volante in mano solo dopo il 1988...
LA SOLUZIONE
Niente paura, il mercato propone un discreto numero di modelli in grado di soddisfare le esigenze di Giulia, e di tanti altri ragazzi che si trovano nella sua stessa situazione. Io ne ho selezionati 10, ovvero quelli che ritengo più interessanti e te li propongo di seguito. Si tratta di piccole motociclette stradali appartenenti a vari segmenti (sport, sport-touring, naked, motard ecc.) accomunate da una cilindrata inferiore o pari a 125 cc, e la cui potenza non supera i 15 CV (11 kW). Facili da guidare, contenute nei costi di gestione e per questo particolarmente indicate per l'uso cittadino quotidiano...vediamo in dettaglio di cosa si tratta:
HONDA
Il colosso giapponese sfoggia tre modelli, tutti affidabili e ben rifiniti.
MSX125 - Una piccola fun bike facile da guidare, compatta, agile, svelta, comoda e divertente, ma anche economica. Il motore monocilindrico quattro tempi, raffreddato ad aria, beve poco e, a patto di non esagerare con il gas, promette percorrenze da primato, ben 63 km/l. Il merito va anche al sistema di alimentazione PGM-FI che equipaggia la MSX.Ciclisticamente la MSX vanta un telaio monotrave superiore a sezione quadra sul quale è ancorata una comoda sella il cui piano di seduta è a soli 765 mm da terra, caratteristica che rende la moto facile da manovrare anche nelle manovre a bassissima velocità. Il reparto sospensioni vede l'impiego di una forcella a steli rovesciati da 31 mm di diametro all'avantreno, mentre al retrotreno lavora un monoammortizzatore regolabile nel solo precarico.
La buona frenata della MSX125 è garantita da un disco anteriore dal diametro di 220mm, con pinza a doppio pistoncino, e da un disco posteriore con diametro di 190 mm e pinza a pistoncino singolo.
Insomma difficile pretendere di più, la MSX125 è un mezzo ideale per l'uso in città, adatto a un pubblico in possesso di patente B che vuole entrare nel mondo delle due ruote ad un costo contenuto in sole 3.100 euro f.c.
CBF125 - Rimanendo sempre in casa Honda, una interessante alternativa è rappresentata dalla CBF125, una streer bike semicarenata, tanto spartana quanto affidabile, comoda, e facile da guidare. La moto è spinta da un monocilindrico 4 tempi due valvole, raffreddato ad aria, e alimentato ad iniezione elettronica PGM-FI, un propulsore economico nella gestione, poichè in grado di garantire percorrenze medie che si attestano intorno ai 40 km/l.
Il telaio è in acciaio con struttura a diamante, mentre il comparto sospensioni vede l'impiego di una forcella telescopica da 30 mm di diametro, e di due ammortizzatori posteriori regolabili nel precarico.
Per frenare la piccola CBF, i progettisti Honda hanno scelto un disco idraulico da 240mm, con pinza a due pistoncini per l'anteriore, e un tamburo da 130 mm di diametro per il posteriore.
La piccola CBF 125 viene proposta ad un prezzo di € 2.410,00 f.c.
CBR125R - Honda corre incontro anche al pubblico sportivo in possesso di patente B, con la piccola CBR125R. Leggera, maneggevole comoda e facile da guidare, la mini CBR si adatta ai piloti di tutte le stature ed è all'altezza del nome che porta con una elevata qualità costruttiva.
Il motore è un monocilindrico 4 tempi, due valvole, raffreddato ad aria e alimentato con l'iniezione elettronica PGM-FI, che lo rende parco nei consumi, ma capace di spingere la CBR fino ai 120 km/h di tachimetro grazie anche al cambio a sei rapporti.
Le generose dimensione del telaio a doppia trave in acciaio a sezione pentagonale, fanno si che la moto sia precisa e stabile nell'impostare e tenere le traiettorie.
Il comparto sospensioni sfoggia all'anteriore una forcella telescopica da 31 mm, con escursione di 120 mm mentre al posteriore lavora un monoammortizzatore regolabile nel precarico avente escursione di 126 mm.
La frenata della moto è affidata a due dischi, uno anteriore da 276mm di diametro su cui lavora una pinza a due pistoncini, e uno posteriore da 220mm di diametro con pinza a singolo pistoncino.
Buono il prezzo rispetto alla concorrenza dello stesso segmento, contenuto in € 3.460,00 f.c.
SUZUKI
VAN VAN 125 - Gli amanti delle moto classiche apprezzeranno sicuramente lo stile di questa 125, tanto spartana quanto affascinante. Una moto destinata a chi cerca qualcosa di diverso, che fa della comodità il suo punto di forza.Van Van 125 è spinta da un piccolo motore un monocilindrico 125cc 4 tempi raffreddato ad aria, ecologico grazie all'omologazione Euro 3. Il comparto sospensioni sfoggia invece una forcella telescopica con steli da 33 mm, e un monoammortizzatore con escursione da 134 mm. Ma sono i larghi pneumatici (anteriore da 18 pollici 130/80, posteriore da 14 pollici 180/80) a conferire alla piccola Van Van il titolo di moto più stabile e sicura del lotto. Grazie a essi è possibile infatti affrontare in tutta tranquillità le strade disastrate di molte città italiane.
La moto è frenata da un disco anteriore avente diametro di 220mm, morso da una pinza a doppio pistoncino, mentre al retrotreno è presente un freno di tipo a tamburo da 110mm di diametro.
Altino il prezzo, il fascino delle moto retrò ha un certo valore secondo Suzuki, ben € 4.090,00 f.c.
YAMAHA
La casa dei tre diapason punta su tre gioiellini: un'accattivante sportiva, una onesta street bike e una pepata supermotard.
YZF-R125 - Il nome non lascia equivoci, la piccola sportiva Yamaha porta con se il DNA delle moto che hanno reso celebre la casa nipponica negli ultimi 16 anni. La YZF-R125 appartiene alla stirpe delle R-Series, il design filante e appuntito è la prova inconfutabile del legame di parentela con R1 ed R6. C'è persino la presa d'aria fra i due fari ! Curati gli assemblaggi e i componenti, ma il punto forte è la ciclistica, precisa e stabile.
Il motore monocilindrico, raffreddato a liquido, 4 tempi, SOHC 4 valvole, è stato studiato per dare il meglio di se a partire dai 4.000 giri, ma la coppia massima pari a 12.4 Nm viene erogata a 8.000 giri/min.
Il telaio è di tipo Deltabox in acciaio, mentre il comparto sospensioni vede l'impiego di una generosa forcella a steli rovesciati da 41mm di diametro, e di un monoammortizzatore articolato con precarico a molla regolabile.
Il freno a disco anteriore da 292 mm di diametro è di tipo flottante con pinza radiale, mentre posteriormente è istallato un disco da 230 mm.
Il prezzo è adeguato alla qualità del prodotto, € 4.490,00 f.c.
YBR125 - Una piccola 125 economica ma affidabile e robusta come solo le giapponesi sanno essere. I consumi contenuti fanno dimenticare in fretta un'estetica discutibile e le rifiniture poco curate. Il motore è un monocilindrico 4 tempi, 2 valvole, raffreddato ad aria in grado di erogare una potenza massima di 10 CV.
Il telaio è in acciaio con struttura a diamante, mentre per garantire un buon assorbimento delle asperità del terreno la moto è stata equipaggiata con una tradizionale forcella telescopica all'avantreno e con due ammortizzatori paralleli al retrotreno.
La frenata è affidata ad un disco idraulico anteriore da 245 mm di diametro e ad un tamburo posteriore da 130 mm.
Il prezzo è il più basso del lotto, € 2.590,00 f.c.
WR125X - Le supermotard sono le moto più adatte alla città, ma non tutti hanno l'altezza sufficiente per guidarle. Yamaha propone ai motarder in possesso di patente B, questa 125 dalla ciclistica sovradimensionata. Una moto che sa divertire grazie all'agilità tipica di questo segmento, ma anche in grado di offrire una certa sicurezza grazie alle sospensioni dalla lunga escursione ed ai freni ben dimensionati.
Il motore è il collaudato monocilindrico 4 tempi, 4 valvole ad iniezione elettronica, in grado di erogare 15 CV pieni di potenza massima, affidabile ed economico nei costi di gestione.
Il telaio ha struttura a doppia culla in acciaio, mentre il reparto sospensioni sfoggia una forcella telescopica tradizionale all'avantreno e un forcellone oscillante con leveraggi progressivi su cui lavora un monoammortizzatore idraulico, al retrotreno.
La frenata è affidata ad un disco da ben 298 mm di diametro all'anteriore, mentre al posteriore lavora un disco da 220 mm.
Interessante il prezzo...€ 3.590,00 f.c.
KTM
La casa austriaca ha da poco ampliato la gamma delle sportive, che vede ora la presenza di una interessante 125 al fianco della piccola e apprezzata naked Duke.
RC 125 - Questo piccolo gioiello sportivo è stato presentato a novembre, in occasione del salone del motociclo. Il design ed i colori sono accattivanti, la vista laterale è dominata dal telaio a traliccio in tubi d'acciaio arancione, soluzione tanto bella quanto efficace. Il monocilindrico 4 tempi che spinge la piccola KTM è raffreddato a liquido, vanta una distribuzione a doppio asse a camme ed è dotato di cambio a sei marce. Per smorzare le vibrazioni ed aumentare il comfort di marcia, è stato installato un contralbero di equilibratura.
Comparto sospensioni ai vertici della categoria per questo piccolo gioiello austriaco che sfoggia una forcella WP a steli rovesciati da 43 mm (gli stessi impiegati per la superbike RC8R) all'avanteno, e un monoammortizzatore (sempre WP) imperniato sul forcellone in lega leggera al retrotreno, tanto apprezzato quest'ultimo per l'elevata resistente a torsione.
La moto si è rivelata tanto precisa quanto stabile, come è giusto che sia per un veicolo dal DNA Racing.
Dulcis in fundo l'impianto frenate, firmato Brembo ! L'azienda italiana ha fornito un disco anteriore da ben 300 mm di diametro, e un disco posteriore da 230 mm e può essere dotato di sistema ABS.
Il prezzo di questa mini racer non è stato ancora definito.
125 DUKE ABS - Una "pimpante" naked, motorizzata con un piccolo propulsore monocilindrico 4 tempi, dotato di distribuzione a doppio asse a camme in testa, parco nei consumi, grazie all'alimentazione ad iniezione elettronica studiata in collaborazione con Bosch.
La moto è dotata di un telaio in acciaio con struttura a traliccio di tubi, nel quale è imperniato un forcellone in lega leggera pressofuso (lo stesso della RC 125), che garantisce stabilità e precisione di guida a tutte le andature.
Anche la piccola Duke monta sospensioni WP: all'anteriore troviamo una forcella upside down da ben 43mm di diametro, al posteriore invece un monoammortizzatore regolabile nel precarico molla.
Il comparto freni è curato, anche in questo caso, da Brembo, che ha fornito un disco da 280 mm con pinza radiale a 4 pistoncini per l'anteriore, e un disco da 230 mm con pinza a due pistoncini per il posteriore. La moto è disponibile con sistema ABS.
Molto ricca la strumentazione, oltre alle classiche indicazioni (tachimetro, contagiri e contachilometri) c'è persino l'indicatore di consumo medio ed istantaneo, nonchè gli indicatori di cambio marcia e del rapporto inserito.
Il prezzo (€ 4.195,00 f.c) non è certamente basso, ma comunque giustificato dalla qualità elevata del prodotto.
APRILIA
La casa di Noale continua a puntare tutto sull'erede della sportiva che ha conquistato il cuore di tanti giovanissimi: la RS125, rimpiazzata oggi dalla RS4.
Si tratta di una piccola sportiva con motore e telaio raffinati. Il primo è un monocilindrico 4 tempi, 4 valvole con distribuzione a doppio albero a camme in testa e alimentazione ad iniezione elettronica, il secondo invece è costituito da una bella ed efficace struttura a doppio trave in alluminio pressofuso.
La moto è equipaggiata con una forcella upside-down da 41 mm di diametro e con un monoammortizzatore idraulico. Entrambe le soluzioni sono prive di qualsiasi regolazione, il che non è il massimo per una moto dall'indole sportiva. La RS4 125 sfoggia però un generoso comparto freni, costituito da un disco anteriore avente diametro di 300 mm sul quale lavora una pinza radiale a 4 pistoncini, e da un disco posteriore da 220 mm con pinza a singolo pistoncino.
La RS4 è un clone della top bike RSV4, una moto che farà sognare chi, pur avendo solo la patente B, vuole vivere tutte quelle emozioni che solo una moto sportiva può regalare.
Il prezzo elevato (4.840,00 euro) è giustificato dall'elevato livello qualitativo del prodotto.
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