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Ciao Giuseppe, complimenti per il blog e, soprattutto, per la passione che metti nel realizzare contenuti davvero utili oltre che interessanti. Ti seguo ormai da qualche anno e mi fa molto piacere avere la possibilità di rendere partecipe te ed i lettori di InPiega.it, di un fatto che mi è accaduto.

Qualche anno fa, su consiglio di un amico, ho portato la mia Ducati Hypermotard 1100 – comprata usata - dal meccanico, per far revisionare la forcella a causa dello scarso feeling che mi dava l’avantreno durante la guida e dell’insensibilità alle regolazioni tramite gli appositi registri idraulici.

Dopo aver ritirato la moto, chilometro dopo chilometro, ho preso però coscienza che la situazione non era praticamente cambiata, così ho iniziato a pensare che il problema risiedesse in me, non avendo ancora maturato una buona conoscenza del mezzo, e quella sensibilità che ci permette di sentire le variazioni dinamiche dopo le regolazioni, essendo la “Hyper” la mia prima moto.

ducati hypermotard 1100A febbraio scorso, dopo aver dunque percorso circa 15.000 km in sella ad una moto impacciata nella guida “allegra” fra i tornanti alpini, mi sono accorto che da uno dei due paraolio trafilava dell’olio, così ho deciso di intervenire autonomamente per sostituirlo ed al tempo stesso effettuare una nuova revisione della forcella.

La manualità e le conoscenze tecniche non mi mancano infatti, ma spesso sono costretto a rivolgermi a terzi per mancanza di tempo.

Quando ho disassemblato gli steli, ho scaricato l’olio in un contenitore graduato, e, con grande stupore, ho constatato che il tecnico a cui mi ero rivolto ne aveva caricato circa 150 ml (75 ml a stelo) in più, rispetto a quanto indicato dal costruttore nel manuale d’officina. Inoltre confrontando i componenti con quelli elencati nella distinta di base, presente sempre su quest’ultimo, ho notato che all’appello mancavano due rondelle.

Questo è quanto, spero che la mia esperienza possa essere utile e aprire gli occhi a qualcuno.

Un saluto e grazie

Fabrizio

LA RISPOSTA: Ciao Fabrizio, grazie per aver condiviso la tua esperienza.

Un saluto

Giuseppe

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© Foto: Ducati Media House

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