attrezzature_per_piccola_officina_privata

Di la verità, a forza di seguire la rubrica Calibro & Dinamometrica ti è venuta voglia di allestire una piccola officina nel tuo garage. Anche tu, come me, vuoi dedicarti alle operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria sulla tua moto o sul tuo scooter, ma non sai quale attrezzatura occorre per farlo nel migliore dei modi.

Non preoccuparti, sei nella pagina giusta ! Qui troverai un elenco, più o meno completo, contenente utensili, strumenti di misura e materiali di consumo necessari ad allestire un’officina di riparazione per moto e scooter.

Grazie ad essi potrai manutenere, verificare, sostituire ed anche riparare parti di motore, freni, sospensioni, telaio, impianto elettrico ecc.
Prima di iniziare ci tengo a precisare che l’attrezzatura elencata è facilmente reperibile, sia online che nei negozi fisici specializzati o nelle ferramenta più fornite.

La maggior parte dei prodotti ha prezzi contenuti, alcuni di essi invece, variabili, da poche decine a diverse centinaia di euro. Tale differenza di prezzo è influenzata dalle caratteristiche del prodotto, quali: precisione, materiale, dotazione tecnica, marchio, ecc.

Prima di iniziare voglio ricordarti che, qualora tu avessi delle domande, puoi usare il modulo commenti a fine articolo. Sarò lieto di risponderti nel più breve tempo possibile. Ti invito inoltre a lasciare un like e a condividere l’articolo sui tuoi profili social se ti è piaciuto e ritieni possa essere utile a chi, come noi, ha una profonda passione per il motociclismo e il fai da te in ambito meccanico.

Buona lettura !

UTENSILERIA ED ACCESSORI DA OFFICINA 

Banco da lavoro: è essenziale averne uno, meglio se di generose dimensioni (garage permettendo). Io l'ho preso da 2.00mt di lunghezza per 88cm di profondità e mi trovo molto bene. Sceglilo robusto, budget permettendo, tutto in metallo oppure con telaio in metallo e piano superiore in legno. Meglio se dotato di qualche cassetto e almeno un ripiano basso dove poter riporre oggetti ingombranti come parti di motore o di carenatura, serbatoi, batterie, sella ecc. L'aggiunta di un ampio pannello portautensili ti aiuterà a tenere in ordine le chiavi e a trovare rapidamente quella della misura giusta. Non dimenticare di installare una lampada per illuminare il piano di lavoro in assenza di luce;

Morsa da banco: meglio se in acciaio (più robuste e durevoli di quelle in ghisa) e con ganasce da almeno 100 mm. Le morse dotate di base girevole, sono molto più versatili di quelle fisse;

Compressore: un umile servo in grado di lavorare sodo senza mai lamentarsi. Ti permetterà di ripulire rapidamente ove necessario, di tenere sempre sotto controllo la pressione delle ruote e di effettuare operazioni di verniciatura. Prendine uno di capacità adeguata alla quantità di lavoro, e corredato di un buon kit accessori;

valigetta attrezzi officinaChiavi a bussola: qui ci sarebbe tanto da scrivere ma cercherò di essere sintetico. La tendenza delle case motociclistiche è quella di complicare la vita ai meccanici non professionisti, dotando le moto di viti con la testa dalla forma insolita, questo per scongiurare il fenomeno del fai da te che, sopratutto in tempi di crisi, abbassa gli introiti delle aziende.

Occore quindi, prima di effettuare qualsiasi acquisto, accertarsi che le chiavi di cui si necessita, siano contenute all'interno del kit che si sta per acquistare.

A grandi linee posso dire che un kit con circa 90-100 pezzi dovrebbe essere sufficiente a rimuovere la maggior parte di viti e bulloni. Fra questi non deve assolutamente mancare un cacciavite universale con punta intercambiabile, due chiavi a cricchetto (piccola e grande), due snodi (piccolo e grande), un porta bussole, bussole di diverse misure, inserti di vario genere, bussole porta inserti, chiavi esagonali;

Chiavi a forchetta o combinate: da un lato chiave inglese (a U), dall'altro, invece, ad anello. Nel kit non devono mancare le seguenti misure: 8, 10, 12, 13, 14, 16, 17, 18 e 32;

Pinze: almeno tre...universale, a becco lungo e a becco curvo, rigorosamente in acciaio e con impugnatura rivestita in gomma;

Chiave dinamometrica: per la stragrande maggioranza di viti e bulloni è prescritta una coppia di serraggio che va rigorosamente rispettata. La chiave dinamometrica è uno strumento che non può dunque mancare nel garage di chi intende eseguire, in modo corretto e scrupoloso, operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria su scooter e moto. Per approfondire l'argomento ti invito a leggere la mia guida all'acquisto della chiave dinamometrica;

Ecotanica: una serbatoio in plastica per la raccolta dell'olio esausto, indispensabile per gestire, senza sporcare, il lubrificante scaricato dal motore e agevolarne il trasporto presso il centro di raccolta più vicino. In commercio ne troverai di varie capienze, ma considera che una tanica da 6 litri è più che sufficiente per qualsiasi veicolo a due ruote;

cavalletto posteriore motoCavalletti alzamoto: senza sarà tutto più difficile e in molti casi addirittura impossibile. E' consigliabile acquistarne due: uno posteriore ed uno anteriore sottocannotto.

Una soluzione alternativa e ancor più versatile è offerta dai cavalletti a perno passante. Questi sono in grado di sollevare il veicolo dal perno del forcellone (Pivot), permettendo dunque non solo il sollevamento di entrambe le ruote, ma anche di scaricare le sospensioni dal peso del veicolo e dunque di poter effettuare interventi di manutenzione sulle stesse ed anche sul cannotto di sterzo. Per approfondire l'argomento ti invito a leggere la mia guida alla scelta dei cavalletti per moto;

Saldatore a stagno elettrico: eventuali operazioni sull'impianto elettrico potrebbero richiedere l'uso di questo piccolo, ma utile ed economico, utensile. In commercio ne troverai una moltitudine. Sceglio a stilo se lo vuoi leggero e maneggevole, oppure a pistola se alla maneggevolezza preferisci la stabilità;

Maschi e filiere: si tratta di utensili in grado di creare delle filettature, può dunque essere utile in tutti quei casi dove, durante le operazioni di smontaggio e rimontaggio, le filettature di viti e fori si sono danneggiate. Meglio acquistarle singolarmente, piuttosto che in kit, e spendere qualcosina in più per avere dei prodotti di qualità migliore per evitare di danneggiare i componenti più delicati.

Loctite o Frenafiletti: è bene sempre averne un flacone in garage. L'utilizzo del frenafiletti è prescritto sul manuale d'officina della tua moto, in quanto serve a scongiurare l'allentamento accidentale di bulloni e viti di elevata importanza e dunque a garantire al guidatore la dovuta sicurezza durante la guida. In commercio ne esistono di diverse gradazioni (debole, medio, forte ed extra forte). Se nel manuale non è specificata la gradazione prendilo medio;

Pistola termica: potrebbe essere utile averne una a portata di mano, in quanto la notevole temperatura che è in grado di raggiungere (400° - 600°) può agevolare l'estrazione di alcune parti metalliche dalla loro sede, per effetto della dilatazione termica;

Lampada da officina: utilissima sia di giorno che di notte, prendila a led, con gancio per poterla appendere, e con batteria ricaricabile per non avere fastidiosi cavi in giro per il garage;

STRUMENTI DI MISURA

Grazie al manuale d'officina è possibile conoscere il limite massimo di usura di svariati componenti, come ad esempio quelli del motore. Per effettuare le misurazioni necessarie occorre però attrezzarsi con alcuni indispensabili strumenti di misura sui quali è meglio non lesinare troppo. E' infatti molto importante che questi siano affidabili e che possano garantire un livello di precisione adeguata. In sostanza, il consiglio è quello di evitate cineserie e di affidarsi esclusivamente a prodotti di marchi conosciuti. Vediamo ora quali sono gli strumenti di misura che non dovrebbero mai mancare in una officina meccanica per moto e scooter:

Vacuometro differenziale: per mantenere in piena efficienza un motore plurifrazionato, sia esso a due, tre, quattro, sei o più cilindri, occorre effettuare periodicamente la sincronizzazione dei corpi farfallati. Per svolgere questo tipo di operazione, è indispensabile avvalersi dell'uso di un vacuometro differenziale, uno strumento che permette di rilevare la differenza di depressione fra un cilindro e l'altro, e dunque di correggerla. Gli strumenti professionali costano tanto, e se all'inizio preferisci indirizzare le risorse ad altro, potresti optare per l'autocostruzione. Con pochi euro e qualche oretta di sbattimento, riuscirai a realizzare uno strumento molto preciso, te lo assicuro ! Se sei curioso e vuoi saperne di più, leggi l'articolo in cui spiego come ho realizzato, con pochi euro, il mio vacuometro differenziale.

calibro digitaleCalibro a corsoio: un utile strumento che ti permetterà di effettuare misure interne, esterne e di profondità con precisione del decimo, del ventesimo, del cinquantesimo o del centesimo di millimetro. A sua volta si divide in tre tipi: a nonio, a quadrante e digitale. Fra i tre ti sconsiglio il terzo, in quanto, a fronte di una maggiore rapidità di lettura, dovrai infatti preoccuparti di sostituire periodicamente la batteria, una seccatura che con gli altri due non avrai;

Micrometro millesimale: permette misurazioni di grande precisione, come la verifica delle tolleranze di parti del motore soggette ad attrito (alberi a camme, spinotti pistone, bronzine ecc ) e dunque ad usura;

Comparatore: uno strumento indispensabile per verificare lo stato di usura di svariati componenti, in particolare degli organi interni del motore. Grazie ad esso è possibile verificare la planarità o la perpendicolarità di una superficie rispetto ad un piano di riferimento, la cilindricità e la linearità di una circonferenza rispetto a un asse e controllare le deformazioni di un componente. A seconda del tipo di utilizzo che si intende fare, il comparatore deve essere poi integrato con accessori specifici (stativi, adattatori, alesametri ecc);

spessimetro usag 20 lameSpessimetro: il momento di acquistare uno spessimetro generalmente arriva quando si deve eseguire il controllo del gioco valvole. La scelta dello spessimetro va fatta tenendo conto delle misure da stimare indicate nel manuale d'officina, tuttavia per lavori più precisi è meglio acquistarne uno con intervalli non superiori a 0,02/0,03 mm fra una lama e l'altra;

Contafiletti: durante le operazioni di manutenzione e/o riparazione, può capitare che una o più filettature si danneggino. Per ripristinarle in modo corretto, attraverso l'uso di maschi e filiere, occorre naturalmente misurare il passo della porzione ancora intatta. Farlo in modo rapido, senza commettere errori, è possibile solo attraverso l'uso di questo utile strumento di misura.

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