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Le strade italiane sono ormai troppo pericolose per gli utenti delle due ruote: guard rail, automobilisti distratti, fondo stradale disastrato, sono solo alcune delle cause che ogni anno generano incidenti gravi e spesso mortali.

Così sempre più motociclisti vanno a sfogare la propria indole sportiva in pista, sfruttando le numerose proposte di prove libere organizzate sui circuiti del nostro bello stivale. Divertimento e adrenalina assicurati in totale sicurezza, purchè siano rispettate delle piccole regole basilari.

Questo articolo vuole essere una sorta di vademecum per chi intende avvicinarsi al motociclismo sportivo. In esso troverai dunque alcune informazioni che potranno tornarti utili (dall'equipaggiamento al significato delle bandiere) nel caso tu intenda iniziare a frequentare i circuiti. Buona lettura !

L'EQUIPAGGIAMENTO

Premesso che, l'appassionato puro, il cosiddetto "pistaiolo", generalmente porta con se tantissima roba (chi non è ancora ossessionato dal cronometro non può nemmeno immaginare), per partecipare a una giornata di prove libere in pista, occorre obbligatoriamente essere muniti di un equipaggiamento adeguato. In assenza di uno o più degli elementi che ho elencato di seguito, l'organizzatore non ti consentirà probabilmente l'accesso al tracciato. Vediamo nello specifico di cosa si tratta:

CASCO - Deve essere rigorosamente omologato, di tipo integrale e dotato di attacco a doppio anello (o a doppia D). In alcune piste non è gradita la chiusura a sgancio rapido o microlock, poichè fornisce un livello di protezione inferiore. Se vuoi approfondire l'argomento ti invito a leggere la mia guida alla scelta del casco;

TUTA - Intera o divisibile, la cosa importante è che sia realizzata in pelle bovina o di canguro. Le tute divisibili devono rigorosamente essere dotate di una cerniera di giunzione fra la parte superiore e quella inferiore. Occorre tuttavia tener presente che l'utilizzo in pista delle tute divisibili, ha il futuro incerto per ovvi motivi di sicurezza, pertanto, se devi acquistare la tua prima tuta ed hai intenzione di frequentare i circuiti, ti consiglio di acquistarne una intera.

STIVALI - Scegline un paio comodo, che sia morbido e non eccessivamente protettivo come ad esempio i modelli top di gamma, studiati per un uso professionale. Così facendo, eviterai di ritrovarti a fine giornata con i muscoli delle gambe privi di forza e ridurrai il rischio di fastidiosi e pericolosi crampi;

GUANTI - Le mani, per istinto, sono la prima parte del corpo che mettiamo a terra durante una caduta. Occorre dunque proteggerle bene, ovvero con dei guanti di buona qualità, dotati di protezioni su dorso nocche e palmi. Alcuni modelli sono equipaggiati con un dispositivo (placca in pelle o plastica) in grado di proteggere anche il mignolo da lesioni che ne possono compromettere, seppur in parte, la funzionalità: il famoso "mignolo del motociclista"; 

PARASCHIENA - Importante quanto il casco, è consigliabile acquistarne uno in grado di offrire il massimo della protezione possibile, dunque dotato di certificazione (EN 1621.2/2014 liv.2). Evita di affidare la tua schiena a "back protector" cinesi. Clicca qui per leggere l'articolo dedicato al paraschiena per motociclisti.

A differenza dei quattro precedenti, i tre oggetti a seguire non sono obbligatori, ma possono certamente tornare utili a seconda della stagione in cui si decide di andare. Vediamo quali sono:

SOTTOTUTA - Indossarne uno - di buona qualità - può fare sicuramente la differenza in termini di comfort. I migliori sottotuta sono realizzati in materiali hypertecnologici, in grado di mantenere il corpo asciutto a temperatura costante (indipendente da quella esterna), e di favorire l'espulsione del sudore verso l'esterno. Sul mercato ne troverai di diversi tipi: invernali, estivi o per tutte le stagioni...sta a te scegliere quello che fa al caso tuo;

SOTTOCASCO - Utilissimo nelle pistate invernali, ti salverà dai mal di gola stagionali;

LA PREPARAZIONE FISICA

Partecipare ad una giornata di prove libere è un'attività particolarmente stressante, soprattutto se non si è fisicamente allenati. E' cosa buona e giusta dunque attenersi a piccole regole che possono in qualche modo alleviare la sofferenza dovuta al ritmo sostenuto dei turni in pista.

In primis è bene arrivare in circuito il più riposati possibile, quindi la sera prima evita la discoteca. Idratati bene prima e dopo il turno, dentro la tuta suderai molto, è bene quindi garantire al corpo il giusto apporto di liquidi. A pranzo evita di appesantirti con cibi troppo conditi in quanto allungano la digestione, fase in cui i riflessi sono certamente più lenti.

Una buona abitudine di chi si dedica con regolarità (e ambizione) al motociclismo sportivo, è quella di migliorare resistenza ed equilibrio con attività come la corsa, il ciclismo o nuove discipline come il crossfit.

PREPARARE LA MOTO

Non buttarti a capofitto in circuito, controlla la tua moto almeno una settimana prima della pistata, in modo tale che tutto sia in ordine. Così facendo eviterai inconvenienti tecnici che potrebbero rovinarti la giornata.

Vediamo di seguito cosa controllare:

GOMME - In pista è bene andare con delle gomme nuove o comunque di produzione recente. In quanto al tipo di pneumatici da utilizzare, se sei un neofita, acquistare un modello ultra-performante non ti servirà a niente poichè non riuscirai a sfruttarne tutti i benefici.

Prima di entrare in pista ricordati di controllare e adeguare la pressione di gonfiaggio: a proposito di quest'ultima, va precisato che il valore da adottare sarà sicuramente differente rispetto all'uso stradale. Ricordati di chiedere informazioni all'organizzatore o agli altri piloti;

IMPIANTO FRENANTE - I freni in pista sono importantissimi, poichè hanno il compito di riportarti a velocità "normali" dopo le adrenaliniche sparate da viaggio nel tempo. Controlla quindi lo stato dei tubi freno e delle pastiglie, se danneggiati o usurati non esitare a sostituirli. Verifica il livello del fluido freni, se troppo basso procedi con il rabbocco...sostituiscilo se troppo vecchio e procedi con un accurato spurgo per ripristinare la massima potenza frenante del tuo impianto;

SOSPENSIONI - Ricorda di verificare lo stato delle sospensioni, in particolare di sostituite l'olio contenuto in esse se troppo vecchio. In pista poi procederai con un accurato settaggio, indispensabile soprattutto se il tracciato è molto veloce;

TRASMISSIONE - Verifica lo stato della catena di trasmissione, se è il casco procedi a un accurata pulizia, lubrificazione e tensionamento;

SERRAGGI - Verificare il serraggio della bulloneria, in particolare di quella dei tappi di scarico olio e scarico refrigerante, è una buona abitudine che può scongiurare eventi potenzialmente catastrofici.

UTENSILERIA DA OFFICINA

Cose utili da portarsi al seguito ce ne sono parecchie, indispensabili poche. Se la tua moto non è un catorcio vecchio di vent'anni, direi che il kit di chiavi in dotazione può bastare per ovviare a dei piccoli inconvenienti tecnici. C'è da dire che alcuni organizzatori offrono, compresa nel prezzo della giornata, l'assistenza meccanica con cambio gomme e regolazione sospensioni gratuita. Interventi tecnici più importanti e i pezzi di ricambio rimangono - naturalmente - a pagamento.

LA CONDOTTA DA TENERE IN PISTA

Occorre tener presente che non serve a nulla "ingarrelarsi" con gli altri compagni di turno, poichè, nelle prove libere non c'è agonismo ed è meglio evitare situazioni potenzialmente pericolose. Alcuni organizzatori rilevano i tempi e in funzione di questi suddividono in gruppi i partecipanti. Così facendo dunque si crea omogeneità e vengono scongiurate situazioni di pericolo date dall'eccessiva differenza di velocità che ci può essere fra piloti di esperienza differente.

Tuttavia non manca di trovare il "Valentino Rossi" della situazione...in quel caso lì è meglio spostarsi e lasciar passare.

Di seguito ti elenco alcune regole che è meglio rispettare per ridurre al minimo i rischi durante le prove libere in circuito:

  • Non guardare gli specchietti;

  • Non forzare il ritmo con le gomme ancora fredde;

  • Evitare i sorpassi in curva;

  • Non fermarsi per nessun motivo, solo in caso di guasto alla moto è concesso sostare, avendo comunque cura di alzare il braccio per segnalare al personale del circuito e agli altri piloti che hai un problema;

  • Evitare manovre brusche come mollare di colpo il gas in rettilineo, frenare improvvisamente, procedere a zig-zag e cambiare direzione. Non impennare o fare stoppies in corsia box o nel paddock;

  • Rispettare i limiti di velocità in corsia box;

  • Non rallentare bruscamente dopo l'esposizione della bandiera a scacchi. Terminare il giro con cautela e rientrare ai box.

IL SIGNIFICATO DELLE BANDIERE

In pista lo staff tecnico comunica con i piloti grazie all'uso di apposite bandiere colorate. Riporto di seguito il significato di ognuna di esse, così da contribuire all'incremento della sicurezza generale all'interno dei circuiti:

GIALLA - Indica una situazione di pericolo che può essere non grave (se fissa) o grave (se sventolata), e obbliga dunque i piloti a rallentare e a mantenere la propria posizione;

VERDE - Serve ad indicare il cessato pericolo segnalato con l'esposizione delle bandiere gialle, ma può anche indicare il via libera durante il giro di ricognizione. Può essere esposta sia immobile che in movimento (sventolata);

BLU - Quando è fissa avverte un pilota che a breve sarà sorpassato da un altro pilota. Quando invece viene agitata avverte un pilota che un altro pilota lo sta sorpassando e lo intima a liberare la traiettoria;

ROSSA - Indica l'interruzione della gara o del turno di prove e viene generalmente esposta in occasione di incidenti gravi. In questo caso occorre terminare il giro ad andatura ridotta senza effettuare sorpassi e con la massima attenzione, e rientrare ai box;

BIANCA - Indica la presenza di un mezzo di soccorso o di servizio (safety-car, ambulanza o veicolo antincendio) lungo il tracciato;

NERA - Viene esposta (immobile) dal direttore di gara o da un suo delegato, sulla linea di partenza, integrata da un pannello recante il numero della moto soggetta a provvedimento disciplinare. Il pilota è tenuto a fermarsi obbligatoriamente ai box al passaggio successivo;

A SCACCHI - Viene esposta dal direttore di gara o da un suo delegato e indica la fine della corsa o del turno di prove;

GIALLA A STRISCE ROSSE - Serve ad indicare la scarsa aderenza del manto stradale della pista, condizione generalmente dovuta alla presenza di olio, acqua, terriccio ecc.;

NERA CON DISCO ARANCIONE - E' esposta, insieme al numero del veicolo di riferimento, per segnalare al pilota problemi meccanici che possono generare situazioni di pericolo per lui stesso o per gli altri piloti, e lo intima a rientrare ai box al giro successivo;

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