Scegliere una moto usata, scovare il vero affare tra le innumerevoli offerte che il mercato propone, non è certo una cosa facile. Spesso allettati dal prezzo e in preda all'entusiasmo di vedere finalmente il nostro sogno realizzarsi, saltiamo importanti passaggi che potrebbero evitare delle brutte sorprese nella fase post-acquisto, trasformando tale sogno in un vero e proprio incubo.
In questo articolo vedremo a cosa bisogna stare attenti quando ci si accinge all'acquisto di una moto usata, e stilerò una lista di controlli da effettuare per evitare di cosidetti "bidoni". Se hai qualche domanda, scrivila pure, a fine articolo trovi il form dei commenti. Sarò lieto di risponderti. Buona lettura !
CONSIGLI UTILI PER ACQUISTARE UNA MOTO USATA
Accessori: la regola principale è sempre quella di scegliere un mezzo il più originale possibile, dunque in presenza di accessori il mio consiglio è quello di chiedere che ti vengano consegnate anche le parti originali. In caso di risposta negativa, considera che gli accessori presenti sulla moto, potrebbero essere stati montati per sostituire le parti originali danneggiate in seguito ad una caduta. I componenti aftermarket costano infatti meno di quelli originali, e utilizzarli per sistemare una moto incidentata, senza svenarsi, è una pratica molto diffusa. Ultimamente il mercato italiano è stato purtroppo invaso da ricambi e accessori di provenienza cinese. Si tratta di componenti di scarsa qualità, che abbassano drasticamente il valore del mezzo...ti consiglio dunque di controllare bene e con calma la moto che intendi acquistare.
Motore: controllare lo stato di salute di un motore non è una cosa semplice. Il chilometraggio riportato sul contachilometri ha una importanza marginale, non è certo come leggere nella Bibbia, soprattutto se quest'ultimo è di tipo analogico. Smontare un motore non è un'operazione economica, ammesso peraltro che il proprietario te lo permetta. Chiedi a quest'ultimo di accenderlo per ascoltarne almeno il suono. Porta il motore su di giri e cerca di capire se ci sono rumori sospetti, in particolar modo nell'area della distribuzione, se si tratta di un motore a 4 tempi. Se non hai dimestichezza fallo ascoltare al tuo meccanico di fiducia.
Una procedura relativamente rapida per capire lo stato di usura del motore è quella di misurare la pressione di compressione di ciascun cilindro, e confrontarla con il valore standard indicato sul manuale d'officina. Una pressione di compressione eccessivamente bassa - rispetto a quella standard - indica un deficit di potenza imputabile all'usura o, nei casi peggiori, alla presenza di danni ai componenti della parte termica. Un valore superiore invece può indicare un eccesso di incrostazioni (residui carboniosi) in camera di combustione;
Telaio: è una delle parti più importanti della moto, occorre dunque verificarne l'integrità, possibilmente tramite una prova dinamica, sebbene questa non rappresenti il metodo di valutazione migliore. Durante la marcia su un rettilineo con asfalto liscio - dunque rigorosamente in assenza di buche - prova a mollare lo sterzo per verificare che la moto mantenga la sua direzione e soprattutto la sua verticalità. Qualora il veicolo dovesse tendere a cadere verso destra o sinistra, allora il telaio potrebbe essere storto.
Un'altra prova che puoi fare è quella dei cambi di direzione, che consiste nell'affrontare qualche curva singola a destra e a sinistra o possibilmente qualche esse. Tieni presente che durante il cambio di direzione/inclinazione, lo sterzo deve restare neutro. Non è una cosa semplice da valutare, perchè il comportamento di quest'ultimo potrebbe essere influenzato dallo stato di usura dei pneumatici ed anche dalla pressione degli stessi. Dunque fai le tue valutazioni ma non essere eccessivamente rigoroso.
Un'altra prova che ti consiglio di effettuare è quella d'accelerazione e frenata. Questa ti permette di valutare la presenza di vibrazioni elevate al manubrio e/o di oscillazioni anomale del veicolo, durante gli spostamenti di carico dall'avantreno al retrotreno e viceversa. Naturalmente anche questa prova va eseguita su un fondo stradale in buono stato.
A proposito di pneumatici, anche questi possono darti delle informazioni utili sullo stato di "salute" del telaio. Un consumo anomalo delle gomme può indicare un disallineamento delle ruote, ma anche una cattiva taratura delle sospensioni. La presenza di graffi nella zona di fulcro della forcella (cannotto) o sugli steli di quest'ultima, sono quasi certamente docuti a un incidente o a una caduta.
Dulcis in fundo, la presenza di ventuali cover in carbonio o simili potrebbero celare danni al telaio, chiedine dunque la rimozione. Eventuali graffi allo scarico, alle estremità del manubrio (bilancieri) o delle pedane potrebbero indicare una caduta o un tipo di guida esasperata;
Freni: controlla lo spessore delle pastiglie e lo stato dei tubi flessibili. Questi ultimi devono essere integri e non presentare crepe. Durante il giro di prova, se azionando i freni dovessi avvertire delle vibrazioni ripercuotersi su leva e/o sul pedale, considera che i dischi potrebbero essere deformati. Passa un dito sulla pista frenante di questi ultimi (solo se freddi), se al tatto senti dei solchi, i dischi e le pastiglie sono da sostituire. Un colore eccessivamente scuro del liquido dei freni, indica che quest’ultimo è molto vecchio. Se il venditore ti dice che è stato sostituito da poco, non credergli;
Sospensioni: tracce di olio e sporco sugli steli della forcella e del monoammortizzatore posteriore, possono indicare problemi ai paraoli. Controlla anche la velocità di ritorno delle sospensioni. Una estensione eccessivamente rapida in unità ove questa non è regolabile, indica che l’olio all’interno va sostituito;
Trasmissione: la vita media di una trasmissione a catena è di circa 30.000 km e la sostituzione degli organi che la compongono incide circa 200 € fra ricambi e manodopera. Una catena troppo lenta può indicare una scarsa cura della moto. Controlla che la corona non sia ovalizzata facendo girare la ruota posteriore, e che non vi sia eccessivo gioco longitudinale nell'accoppiamento fra catena e corona;
Gomme: occorre controllare lo spessore del battistrada e fin dove arriva il consumo. Uno pneumatico molto consumato e/o strappato sulle spalle indica angoli di piega elevati, derivanti da una guida particolarmente sportiva, oppure sospensioni da sistemare. Tieni anche presente che, un consumo anomalo dei pneumatici può essere la conseguenza di problemi al telaio;
Vernice e adesivi: controlla che non vi siano parti opache, poichè queste potrebbero indicare danni da caduta riparati alla "buona". Eventuali adesivi in aggiunta a quelli originali potrebbero celare graffi. Parti in plastica di colore sbiadito possono indicare una eccessiva esposizione della moto agli agenti atmosferici (sole, pioggia);
Carenatura: scricchiolii, rumorini vari e pannelli che si muovono eccessivamente potrebbero essere i sintomi di rottura di alcuni attacchi, non sempre riparabili in maniera pulita. La presenza di ammaccature sul serbatoio potrebbe essere una buona scusa per chiedere uno sconto, in quanto parecchio costose da riparare;
Tagliandi: documentati ed effettuati presso una officina autorizzata sono un valore aggiunto, ma non essere troppo pignolo, ciò che conta è che i lavori siano stati eseguiti bene;
Garanzia: se stai acquistando da un concessionario, quest'ultimo, per legge ti deve fornire la garanzia di un anno oltre quella della casa madre (se non è già scaduta);
Visura Aci ed Estratto Cronologico: la prima è indispensabile per accertare che il veicolo non sia gravato da ipoteche, fermi amministrativi ecc che potrebbero rovinarti la festa dopo poco tempo. Con l'estratto cronologico invece, potrai conoscere la cronostoria riguardante i passaggi di proprietà effettuati, con i nomi dei proprietari che si sono succeduti sin dalla prima immatricolazione sul mezzo in oggetto;
Valuta sempre bene l'usato che hai davanti, confrontando prezzo e stato generale del mezzo con un mezzo analogo ma nuovo.
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