Da qualche anno a questa parte sentiamo sempre più spesso parlare di jeans da moto, un prodotto apparentemente semplice, ma discretamente tecnologico, e in grado di offrire un buon livello di protezione nell'uso cittadino dei veicoli a due ruote.
Come avrai intuito, l'articolo di oggi lo dedico proprio a questo interessante capo protettivo, ed in particolare ai materiali impiegati per la sua realizzazione, alle caratteristiche di ciascuno di essi, e a come scegliere il modello migliore. Buona lettura !
L'IMPORTANZA DI ESSERE SEMPRE PROTETTI
Dal punto di vista protettivo, le gambe, oltre ad essere una delle parti più esposte ai traumi, è anche la più trascurata. Lo rivelano gli studi effettuati nell'ambito del progetto MAIDS (Motorcycle Accident in Depth Study), ove viene dimostrato che gli arti inferiori sono interessati da lesioni nel 75% dei casi, contro il 47% del capo e il 59,4% degli arti superiori.
Mentre però il 90% dei motociclisti coinvolti negli incidenti esaminati era equipaggiato con abbigliamento tecnico protettivo per la testa e per le braccia, solo il 25% indossava pantaloni tecnici.
Tutto ciò dimostra quanto sia importante proteggere adeguatamente le gambe, non solo nelle uscite più lunghe, ma anche in occasioni di brevi percorrenze urbane. E' infatti il territorio cittadino l'ambito in cui le probabilità di restare coinvolti in un incidente, sono certamente più alte.
MATERIALI IMPIEGATI
Anche una banale scivolata può causare abrasioni profonde, ma basterebbe indossare un buon paio di jeans da moto per ridurre drasticamente le conseguenze di un malaugurato contatto con l'asfalto.
Per scegliere il prodotto migliore è cosa buona e giusta conoscere i materiali con cui esso viene confezionato. Generalmente l'esterno di questa tipologia di capo è composto da normale tessuto Denim (cotone), mentre all'interno viene collocata una fodera in fibra di kevlar che copre fianchi, glutei, esterno coscia e ginocchia. E' tuttavia possibile trovare capi realizzati in misto denim/cordura o in dyneema. I prodotti più completi sono inoltre dotati di protezioni antishock flessibili su ginocchia e fianchi.
Sono proprio le fibre sintetiche a conferire ai jeans una buona resistenza allo strappo, e dunque la capacità di proteggere chi li indossa da tagli, ustioni e abrasioni. Vediamo in dettaglio quali sono le loro caratteristiche:
CORDURA - Filo di nylon prodotto con fibre poliammidiche al 100%. Resistente allo strappo e all'abrasione, la sigla numerica che lo accompagna (180, 300, 500, 800 ecc.) ne rappresenta il peso per metro lineare. I tipi 180 e 300 sono genericamente impiegati nell’abbigliamento, mentre il 500 e l’800 per le calzature.
DYNEEMA - Fibra sintetica (HDPE Polietilene ad alta densità) non elastica ma molto resistente alla trazione (analoga all'acciaio), allo strappo, all'abrasione, alla torsione e al piegamento. Viene in particolar modo utilizzata per applicazioni sportive quali il kitesurf, il parapendio, l'alpinismo, il tiro con l'arco, la pesca (sia sportiva che professionale) e la produzione di giubbotti antiproiettile.
KEVLAR - Fibra dalle ottime caratteristiche meccaniche, tra cui un'elevata resistenza allo strappo e all'abrasione, grazie al suo elevatissimo punto di fusione, ben 450°C (il doppio di quello della cordura). A parità di peso è addirittura cinque volte più robusta dell'acciaio, per questo motivo viene anche impiegata per la realizzazione dei giubbotti antiproiettile.
PROTEZIONI ANTI-SHOCK INTERNE E VESTIBILITA'
Come ho detto qualche rigo sopra, alcuni modelli sono dotati di protezioni antishock. Per proteggere dal rischio di fratture e traumi le aree di fianchi e ginocchia, vengono generalmente impiegate placche in materiale polimerico (termoplastico) flessibile a basso spessore, in grado dunque di integrarsi al meglio con il capo, attraverso apposite tasche realizzate all'interno, e di non compromettere dunque la vestibilità e il comfort offerto a chi lo indossa.
I jeans dotati di protezioni antishock, non devono essere eccessivamente larghi, in quanto, tale condizione, potrebbe favorire lo spostamento delle stesse durante una eventuale scivolata, e lasciare dunque scoperta l'area che dovrebbero proteggere. Allo stesso modo il prodotto deve comunque essere comodo, e non impedire i movimenti tipici che il motociclista deve compiere per guidare in sicurezza il suo veicolo.
QUALCHE CONSIGLIO PER L'ACQUISTO
Ogni qual volta dobbiamo acquistare un capo d'abbigliamento tecnico, ritengo sia giusto farlo con grande attenzione e scrupolo. In giro troverai una moltitudine di jeans a cifre a dir poco allettanti, il mio consiglio è però quello di non badare a spese, e di concentrarti sulla qualità del prodotto, dato che ad esso affiderai la tua "pelle".
Materiali, cuciture e vestibilità, sono i tre aspetti importanti da valutare in fase d'acquisto: per farlo è dunque indispensabile recarsi in negozio. Controlla che quanto detto dal negoziante, a proposito di materiali, sia effettivamente riportato sulle etichette. Se ti viene proposto un marchio che non conosci, fai una ricerca su internet per trovare e leggere le opinioni di chi lo ha già acquistato e provato, o se vuoi, scrivi qui sotto e cercherò di aiutarti a capire se è valido o meno.
Dulcis in fundo, un altro picco consiglio: non esagerare con le tasche ! Avere oggetti addosso aumenta il rischio di lesioni - anche gravi - in caso di scivolata. Chiavi, monete, accendini e quant'altro, è meglio riporli in un portaoggetti o in una piccola borsa sulla moto.
Buon acquisto !
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